La città di Alberobello, rinomata località turistica in provincia di Bari in Puglia e fulcro della Murgia dei Trulli, è nota proprio per la concentrazione di tali caratteristiche costruzioni, proclamate Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, nel suo territorio.
La cittadina sorge su due rilievi collinari, sul colle orientale vi è la città nuova, sul versante occidentale invece l’agglomerato urbano di trulli suddiviso nei due caratteristici Rioni Monti ed Aia Piccola.
Sommario
- La storia di Alberobello
- Dalle origini al centro abitato
- I trulli
- I simboli dei trulli
- Cosa vedere ad Alberobello
- Il rione Monti
- Chiesa di Sant'Antonio
- Trullo siamese
- Il rione Aia Piccola
- Chiesa di Santa Lucia e il Belvedere
- Museo del territorio, Casa Pezzolla
- Museo dell'olio
- Altri monumenti e luoghi di interesse
- Trullo Sovrano
- Chiesa dei Santi Medici Cosma e Damiano
- Casa Rossa
- Bosco Selva
- Cosa fare ad Alberobello
- Il festival folkloristico dei trulli
- La festa patronale dei Santi Medici Cosimo e Damiano
- La notte dei briganti
- Alberobello Light Festival
- Il rione Monti
- Le specialità artigianali ed enogastronomiche
- L'artigianato
- L'enogastronomia
La storia di Alberobello
Dalle origini al centro abitato
I trulli
I simboli dei trulli
Vi accorgerete subito, camminando per le vie di Alberobello, come molti dei trulli mostrino sui tetti dei simboli bianchi. Essi dovevano proteggere la famiglia dalla cattiva sorte ed essere di buon auspicio per il raccolto, la caccia, e la pesca.
Sono stati catalogati più di 200 simboli definiti “esoterici” dipinti in calce bianca direttamente sulle chiancarelle dei trulli. In base ad una classificazione del 1940, sono raggruppabili in 6 diverse tipologie:
- simboli primitivi: punti, intrecci e linee,
- simboli pagani: legati al culto degli animali dell’antica Roma,
- simboli cristiani: sole, luna, ostia, cuore di maria trafitto e il calice,
- simboli magici: segni zodiacali, pianeti, rune,
- simboli grotteschi: frutto della fantasia di chi abitava il trullo.
Cosa vedere ad Alberobello
Il rione Monti
Rione Monti è dei due rioni sicuramente quello più noto e visitato dai turisti, ricco di negozietti e botteghe di artigiani, comprende circa un migliaio trulli raggiungibili da sette strade che confluiscono alla sommità del colle ed in particolare alla Chiesa di S. Antonio.
Chiesa di Sant'Antonio
La “Chiesa a Trullo” o Chiesa di Sant’Antonio fu eretta dal sacerdote Antonio Lippolis per arginare la diffusione del protestantesimo in questa zona. La sua facciata è abbellita da un rosone e due finestre a tutto sesto così come la porta d’ingresso. Sopra la cupola, a trullo, un lucernario si eleva per altri 3,20 metri. Il campanile è sormontato da un cupolino e l’interno è a croce greca.
Trullo Siamese
Nel cuore del Rione Monti troviamo il famosissimo trullo Siamese, si tratta di due trulli i cui tetti sono fusi a formarne uno solo appena sotto i pinnacoli. Si narra che i due trulli fossero in passato soltanto uno, costruito da un padre per i due figli. Questi infatuati della stessa donna, avviarono una fallimentare convivenza a tre (il fratello maggiore cacciò la coppia abusiva) che si concluse con la divisione dei trulli, due ingressi separati che affacciano su due strade diverse.
Nel cuore del Rione Monti troviamo il famosissimo trullo Siamese, si tratta di due trulli i cui tetti sono fusi a formarne uno solo appena sotto i pinnacoli. Si narra che i due trulli fossero in passato soltanto uno, costruito da un padre per i due figli. Questi infatuati della stessa donna, avviarono una fallimentare convivenza a tre (il fratello maggiore cacciò la coppia abusiva) che si concluse con la divisione dei trulli, due ingressi separati che affacciano su due strade diverse.
Il rione Aia Piccola
In netta contrapposizione al Rione Monti, posto a nord di quest’ultimo e adiacente alla parte nuova della città, Aia Piccola, comprende circa 400 trulli, quasi tutti utilizzati ancora come abitazioni. L’Aia Piccola è composta da una manciata di viuzze, dalle quali, in alcuni punti, si apre la vista sui trulli del Rione Monti. In particolare La villa Comunale di Alberobello costituisce uno dei belvedere cittadini e non lontano troviamo il più noto Belvedere S.Lucia, terrazza posta ai piedi dell’omonima chiesa, lungo il confine tra la città nuova ed il centro storico.
Chiesa di Santa Lucia e il Belvedere
E' una piccola chiesa, a navata unica, attigua ad un bellissimo belvedere. Vale dunque la pena fare un po' di scalini per godere della meravigliosa vista sui trulli ed avere una visione d’insieme della città.
Ristrutturato e benedetto al culto di S. Lucia nel 1856, l'edificio è stato oggetto di diversi interventi fino all'ultimo decennio dell'Ottocento. Nel 1904 il Rettore della chiesa, ottenne da Venezia una reliquia di S. Lucia.
Museo del territorio, Casa Pezzolla
A pochi passi dal Belvedere S. Lucia, Casa Pezzolla si affaccia sulla centralissima piazza XVII Maggio, fra la città nuova e l’Aia Piccola e colpisce dal punto di vista architettonico: quindici trulli uniti tra di loro a formare una sola unità. All’interno sono state allestite diverse sale che raccontano tutto sulla storia dei trulli, sulla loro costruzione e su come si svolgesse in passato la vita al loro interno.
Museo dell'Olio
Nel Rione Aia Piccola, allestito in un caratteristico trullo, troverete il Museo dell’Olio. Elemento cardine di questa terra, non poteva che trovarsi in uno dei suoi rioni più caratteristici. Nel percorso museale emergono le diverse qualità di olive coltivate in Puglia e si apprendono le fasi di produzione dell’olio, con un interessante parallelismo tra passato e presente.
Il museo custodisce al suo interno utensili del XIX secolo indispensabili durante le fasi di lavorazione ed in particolare nella fase della molitura.
Altri monumenti e luoghi di interesse
Trullo Sovrano
Ciò che contraddistingue questa struttura, un po’ defilata rispetto al centro storico, è il fatto di essere l’unico trullo realizzato su due piani e non totalmente a secco ma con l’ausilio della malta. Oltre che quella di abitazione privata, il Trullo in passato fu adibito ad oratorio e poi a cappella, ed al principio dell’800 ospitò le reliquie dei santi Medici Cosma e Damiano. Oggi, il complesso costituisce uno dei più importanti musei di Alberobello ed al suo interno sono conservati gli arredi originali.
Chiesa dei Santi Medici Cosma e Damiano
Casa Rossa
A 3 km dall’abitato, la casa rossa, grande stabile a due piani noto per essere stato un campo di concentramento dal 1940 al 1949. Fu costruita nel secondo Ottocento dal sacerdote Francesco Gigante in origine si chiamava, infatti, Masseria Gigante. Egli ne fece un istituto agrario che funzionò dal 1887 al 1939, sfruttando i dieci ettari di terreni coltivabili tutt’intorno.
Bosco Selva
A circa 2 km dal centro di Alberobello, si troviamo il parco cittadino "Bosco Selva", un'area verde pubblica attrezzata, ideale per trascorrere delle giornate all’aria aperta. Esso è fruibile 24 ore su 24 e mette a disposizione aree attrezzate con tavoli da picnic, una piccola area bimbi ed attrezzi ginnici.
Cosa fare ad Alberobello, eventi e tradizioni
Il Festival folkloristico dei trulli
Sicuramente tra gli eventi più clamorosi di Alberobello, il festival Folkloristico Internazionale “Città dei Trulli”, che vede ogni anno la partecipazione di gruppi folkloristici provenienti da diversi paesi del mondo.
Il Gruppo Folkloristico “Città dei Trulli” di Alberobello, a 90 anni dalla sua fondazione, è testimonianza vivente della trasmissione orale e successivamente anche scritta, della vita e della cultura locale: nelle musiche, nei canti e nelle danze è infatti illustrata la storia del popolo Alberobellese.
La festa patronale dei Santi Medici Cosma e Damiano
Ogni anno dal 25 al 28 di Settembre, ricorre la festa dei santi patroni di Alberobello: i S. Medici Cosma e Damiano. Le origini della ricorrenza risalgono a ben 380 anni fa, quando, grazie alla forte devozione dei conti di Conversano per i S. Medici, fu loro dedicata la piccola cappella di Alberobello. Rappresenta un momento di aggregazione e di identità del un popolo, che prevede abbondanti festeggiamenti e giochi pirotecnici.
La notte dei briganti
Molto nota è anche la Notte dei Briganti, rappresentazione teatrale organizzata dall’associazione Sylva Tour and Didactics di Alberobello, che si svolge ogni anno ad Agosto, en plein air nei boschi di Alberobello, incentrato sulle tematiche del brigantaggio postunitario nella Murgia dei Trulli.
Alberobello Light Festival
Si tratta di uno degli appuntamenti più attesi, che si svolge di solito verso la fine del mese di Agosto. Si tratta di un’esperienza visiva, interattiva e coinvolgente ambientata per le vie della città tra trulli, piazze, chiese e caratteristici vicoli. Per l’occasione la città dei trulli si adorna di installazioni luminose, progettate dai più importanti studi internazionali di grafica e design e distribuite nei luoghi di interesse del paese, così da esaltare allo stesso tempo la location e le opere stesse.
Le specialità artigianali ed enogastronomiche
L'artigianato
I trulli in miniatura
I trulli di Alberobello sono capolavori architettonici per cui la Puglia è conosciuta in tutto il mondo, non è dunque un caso se da anni ispirano le creazioni di alcuni artigiani locali, che realizzano miniature in scala. I fabbricanti infatti hanno la straordinaria capacità di ricostruire con la stessa tecnica perfette riproduzioni delle tipiche casette coniche realizzate dai maestri trullari, utilizzando i medesimi materiali, ma in versione ridotta.
L'enogastronomia
Oltre alla produzione del tipico vino e dell'olio locale, anche la tradizione gastronomica è notevole, come in molte località d’Italia e della Puglia, e vede la produzione di tipiche specialità locali come i dolci di mandorle, le pettole, le cartellate e gli amaretti senza dimenticare taralli, friselle, pasta fresca (orecchiette e cavatelli), latticini (mozzarella, burrata, stracciatella, caciocavalli), salumi (capocollo).
Si evince come Alberobello, grazie alla magia apportata dai trulli, sia davvero una chicca, che, per le sue piccole dimensioni è visitabile anche in giornata, da chi, avendo poco tempo a disposizione, volesse concedersi una full immersion nel cuore della murgia dei trulli.